DECAMERON 2.0
The Story We Sell Ourselves In Order To Live
Cosa è rimasto del Decameron di Giovanni Boccaccio e della brulicante nuova società da lui raccontata?
Delle passioni, degli intrighi, delle perversioni e dissipazioni, delle morti e dei motti, dei grandi amori e delle miserie, dei nobili cuori e delle ciniche astuzie, delle ballate e delle bestemmie, delle preghiere e del letame? In questa terra un tempo incantevole, che è diventata globale, e che ha cambiato l’aspetto ma non lo spirito, sembra che in fondo tutto sia rimasto com’era; soltanto aggiornato alle sorti contemporanee, come un programma in upload.
Nel tempo del vagheggiamento boccacciano, scappando dalla realtà, si nutre lo spirito ed esplodono i sensi. Oggi, nel tempo del vagheggiamento espanso, alle soglie della fine del lavoro, della realtà abbiamo perso il controllo: ci sfugge, si nasconde, o sembra non doverci interessare. Assuefatti ai morti quotidiani ed alle eterne giovinezze, si compete tutti contro tutti in una corsa virtuale oppressa dai miraggi del successo, abnegati ad una forma arbitraria di bellezza. Finché vita, morte, amore, tempo e libertà poco importano più.
Sembra compiuto il viaggio di andata e ritorno: la concezione escatologica ed iniziatica del Boccaccio è una trappola che non eleva ma che ci riporta nel loop: ci raccontiamo quello che ci serve per andare avanti, e continuando a raccontare, costruiamo le nostre case fasulle, le nostre fragili dimore temporanee. Oggi i figli della peste, scampati alla morte, sopravvissuti all’ennesima crisi, consapevoli di aver perso la facoltà del libero arbitrio, sanno di aver di fronte un’unica scelta: cosa diventare o chi essere.
GALLERY
CAST
dal Decamerone di Giovanni Boccaccio
ideazione, regia, video Letizia Renzini
drammaturgia Theodora Delavault
coreografia Marina Giovannini
musiche, text film Yannis Kyriakides
collaborazione alle musiche Andy Moor
con Theodora Delavault, Marina Giovannini, Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Lucrezia Palandri
live electronics Yannis Kyriakides
chitarra elettrica, chitarra baritona Andy Moor
live camera Letizia Renzini
in video Lore Binon, Monica Piseddu, Monica Demuru
produzione video Raffaele Cafarelli/ Red-Fish
light design Moritz Zavan
costumi Boboutic
disegni per la scena Lorenzo Pazzagli
Il brano Muoviti, Amore, e vattene a Messere, su testo di G. Boccaccio, è stata prodotta da Drone 126
organizzazione Luisa Zuffo
produzione Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Spoleto61 Festival dei 2Mondi